Zenit - Il Muro dei messaggi

 

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1997 fino al N. 64
Primo semestre 1998
dal 65 al 125

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Messaggio n. 126 del 4 luglio 1998
Giovanni Malevolti, Livorno, informa:

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Dal 1° al 9 Agosto p.v., la Casa Massonica di Piazza dei Domenicani 16, Livorno, verrà aperta al pubblico in occasione della festa annuale del quartiere «Venezia». La Sede ospiterà per l’occasione una mostra sulla Massoneria Toscana, dalle origini ai nostri giorni. L’Oriente di Livorno sarà lieto di annoverare tutti i Fratelli tra i visitatori. Sono a disposizione dei Fratelli tutti per ulteriori informazioni.

Giovanni Malevolti
Segretario della R.L. Dovere-Mazzini n°54 - O. di Livorno

Email: gmalevol@tin.it

 

Messaggio n. 127 del 7 luglio 1998
Benedetto Mele, Napoli, Italia, domanda:

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Informazioni utili a una più completa caratterizzazione della cultura napoletana di fine settecento, avendo constatato l’influenza decisiva ed il ruolo della massoneria nella diffusione di un’ansia di rigenerazione. Gradirebbe notizie o indicazioni bibliografiche sulla figura del Venerabile Francesco Mario Pagano, sull’esoterismo ed il rito massonico alla fine del ’700. Grazie.

Email: bemele@tuttocitta.it

Caro Benedetto, Zenit non può che offrirti una bibliografia sull’argomento, e giusto per cominciare. Ma da questa ne trarrai altra, e in abbondanza: Dodici massime professate dai liberi muratori della Loggia di Napoli, Firenze, Tip. B. Coppini, 1960; Fulvio Bramato, Napoli massonica nel Settecento: dalle origini al 1789, Ravenna, Longo, 1980; Giuseppe Gabrieli, Massoneria e carboneria nel Regno di Napoli, Roma, Atanòr, 1982; M. Pezzi, a cura di, Massoni e giacobini nel Regno di Napoli nella seconda metà del Settecento, Matera, Fratelli Montemurro, 1975.
Buon lavoro.
Zenit

 

Messaggio n. 129 del 22 luglio 1998
Gerardo Angioli, Livorno Italia, dice:

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Auguro a tutti i Fr. buone ferie, magari leggendo le letture di Zenit e mi preme ricordare, in primis a me stesso, che anche durante questo periodo di pausa, è di fondamentale importanza mantenere i rapporti con tutti i Fr. in particolare con quelli della propria Officina. Un triplice fraterno abbraccio.

Email: cangiol@tin.it

 

Messaggio n. 130 del 31 luglio 1998
Stefano, l’isola che non c’è (più),domanda:

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Internet è molto interessante, la televisione anche....il telefonino!
Luogo comune: però non c’è più il contatto umano! Provate a prendere un mezzo pubblico all’ora di punta (carro bestiame), qua non ci riprendiamo più! Spero che questo sia l’apice dell’ascesa di tale potere ma temo di no.
Non si sorride più, non si ascolta più, non ci si ferma più (ci risentiamo dopo), ora ho da correre, ho fretta. Chi detiene il potere del 2000, dov’è la libertà! Il sentimento, il cuore, la felicità, l’amicizia; dobbiamo cambiare tutto questo con la sicurezza di conti evasi e la paura di fermarci un attimo?
Chi è che.......
(Qui il messaggio s’interrompe perché supera i 250 caratteri... Come si spiega sopra)

 

Messaggio n. 131 del 5 agosto 1998
Stefano, l’isola che non c’è (più),domanda:

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Allora continuo!
Chi è che detiene questo potere?
Chi ci tiene in pugno?
Che razza di libertà è mai questa?

 

Messaggio n. 132 del 17 agosto 1998
Alessandro Zanotti, Imola (BO), desidera:

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Simpatizzante e collezionista acquista libri sulla Massoneria. Grazie.

Alessandro Zanotti
Tel. 0542 24215
Email: zanotti.a@e-mail

L’indirizzo di posta elettronica è sbagliato, caro Alessandro.
Zenit

 

Messaggio n. 133 dell’11 settembre 1998
ALBERTO GRAIA, RIGNANO FLAMINIO (ROMA), desidera:

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UN CARO SALUTO,VI SCRIVO COME PROMEMORIA DI UNA MIA RICHIESTA PER UNA BIBLIOGRAFIA DI BASE, PER ORIENTARMI NEL DIFFICILE CAMMINO DI CHI VUOLE INTRAPRENDERE UN CAMMINO DI CONSAPEVOLEZZA.

Email: italga@isa.it

Zenit appena possibile preparerà delle pagine bibliografiche di consultazione, ormai richieste da parecchi lettori.

 

Messaggio n. 134 dell’11 settembre 1998

Vittorio Gubbiotti, Perugia, dice:

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Cari Amici e FF:.,
volevo solo ricordare qui che oggi 11 settembre 1998 è il venticinquesimo anniversario della morte del Fratello. Salvador Allende Gossens, Presidente del Cile.
Salute & Fraternità
Vittorio

 

Messaggio n. 135 del 14 settembre 1998

Antonio Negro, Taranto Italia, esclama:

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Giustino Melchinne, nato a Cadice nel 1835, di Luigi e Rosa Solis, era massone? A quale loggia massonica è stato iscritto ed in quale periodo?

Email: negro@planio.it

Mah!
Zenit

 

Messaggio n. 136 del 20 settembre 1998

Renato Loss, Rovereto, Italia, dice:

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Plaudo ad una iniziativa come questa (Il muro dei messaggi di Zenit). La più bella risposta all’oscurantismo della Regione Marche e dei suoi politici.
Mi interessano bibliografie, testi ecc, su Saverio Fera. Mi potete dare qualche dritta ?
Un triplice abbraccio.

Email: vanoi@tin.it

Sicuramente arriverà qualche risposta...
Zenit

 

Messaggio n. 137 del 21 settembre 1998

Dario Grisot, Torino, Italia, informa:

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Ci sono anch’io, dopo una lunga dormita di tre anni, il dolce risveglio preso la Pedemontana della mia città.
Saluti a tutti.

Email: giofi@ipsnet.it

Ben risvegliato caro Dario
Zenit

 

Messaggio n. 138 del 24 settembre 1998

Stefano, l’isola che non c’è(più), pensa:

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Niente può spaventare e minare il potere attulmente instaurato. L’unica rivolta capace di fare ciò e, quindi, stravolgere le regole ormai radicate, sarebbe l’utopia di svegliarsi e accorgersi che le strade sono colme di televisioni e telefonini in disuso!
Mah..... ciao a tutti, vi ringrazio.

 

Messaggio n. 139 del 24 settembre 1998

Stefano, l’isola che non c’è (più), sussurra:

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A SPRAYLIZ:
Quanto ti affanni a sottolineare che il libro falso dei Savi di Sion è esistito! Il popolo, che è libero, può tranquillamente reperire un libro e accrtarsi della sua reale esistenza.... o no?

Pagina web consigliata: http://www.see.it/ok/sprayliz/schede/pdss.htm

Eppure furono pubblicati I Protocolli... Se n’è parlato nel messaggio 46 del 1997
Zenit

 

Messaggio n. 140 del 29 settembre 1998

Bro. Paolo Agostini, Sydney - Australia, desidera:

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Faccio parte della Prima Loggia Italiana nel NSW, la Galileo e sto preparando una tavola su G. Garibaldi da proporre ai miei Fratelli Italo-Australiani. Ho molta difficoltà a reperire materiale su Garibaldi Massone: potete aiutarmi?

Email: 2pa@zip.com.au

 

Messaggio n. 141 del 16 ottobre 1998

Andrea, Bologna Italia, domanda:

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Volevo sapere qualcosa su di un certo Alchimista di nome Rudolf morto in rogo nel 1600...

Email: andyprozac@hotmail.com

È un po’ poco come indicazione...
Zenit

 

Messaggio n. 142 del 16 ottobre 1998

Eleonora  Mezzanino, Roma - Italia, domanda:

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Complimenti per il bellissimo sito. Mi interesso di alchimia e cerco
1) il libro del Solazeref  introitus ad lapidem philosoporum
2) chi a Roma si occupi di alchimia operativa, mi piacerebbe vedere forni e storte dal vero e non solo sui libri.
Grazie per l’attenzione. Eleonora

Email: e.mezzanino@mailer3.finsiel.it

Grazie, cara Eleonora.
Il Solazareff non dovrebbe essere un problema reperirlo a Roma, anche se non sapremmo dove. Se non ci riuscissi rivolgiti o alla Libreria Ibis, a Bologna in via Castiglione, o alla Amenothes di Genova. Per il resto vedremo: contatta il webmaster.
Zenit

 

Messaggio n. 143 del 22 ottobre 1998

Grazia, Bari Italia, sussurra:

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Ho solo una terribile voglia di salutarvi tutti e di suggerirvi ricerche su Gerardo Tresolino, poeta anarchico salentino. CIAO

 

Messaggio n. 144 del 22 ottobre 1998

Paolo Smagliato, Padova /I, domanda:

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Buon Giorno, mi interesso di Templari. Vorrei cortesemente avere notizie su: siti-pubblicazioni-ev. gruppi in italia. Seri per favore grazie. 
Paolo .·.

Email: paola.cipriani@shineline.it

 

Messaggio n. 145 del 22 ottobre 1998

Sandro Cereghini, Como, domanda:

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Sto compiendo uno studio sul gioco dell’oca quale viaggio iniziatico, in particolare, e sull’oca in generale: Jakin (non colonna ma architetto: o precursore di Jago?), Jacques (tagliatori di pietra), camino de Santiago ecc. Qualcuno può darmi una mano?
Grazie. Con tr.·.fr.·.ab.·.

Email: shalom@tin.it

 

Messaggio n. 146 del 28 ottobre 1998

Stefano Stafilo, Macerata, domanda:

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Rif. al msg 46 del 16/11/97.
Julius Evola:«il problema sta ovviamente nella veridicità e non nella autenticità del documento.
Infatti, quest’ultimo, prodotto in forme più o meno fantasiose ha prodotto la sensazione che il disordine dei tempi ultimi non è casuale (...). Presenta vari modelli del sovvertimento mondiale, compresi quelli che dovevano delinearsi e affermarsi molti anni più tardi». Cosa ne pensate?

Stefano Stafilo si riferisce ancora ai Protocolli dei savi di Sion. Evola dunque sostiene che, pur non essendo autentici, sono tuttavia veridici. Crediamo convenga leggere i Protocolli e valutare autonomamente. Francamente la teoria del complotto, che continuamente e in varie forme attraversa la nostra contemporaneità, quale ne sia la matrice, quale sia il colpevole che indica, ci è sempre sembrata un modo comodo e anche superficiale per addossare a qualcuno responsabilità che in genere si vogliono scaricare: è proprio comodo affermare che il pianeta intero va male per colpa degli Ebrei o di chissà chi. La colpa, se di colpa vogliam parlare, va divisa equamente: l’intera umanità è responsabile dello stato del pianeta.
Zenit

 

Messaggio n. 147 del 2 novembre 1998

Mimmo Martinucci, Besenello (Tn), desidera:

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Sono Massone da oltre venti anni, nato alla luce della Loggia 4 novembre all’Or. di Campiglia Marittima e Piombino (LI), ora nella RL W.A. Mozart all’Or di Rovereto (TN).
Cerco Radioamatori Massoni per una eventuale Loggia via Radio. Il mio nominativo è IN3WWW.
Un TFA a tutti da Mimmo

Email: comarti@tin.it

 

Messaggio n. 148 del 5 novembre 1998

Ingrid Joseph, Canada, desidera:

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Pronto!
Io non parlero in italiani ancora!
I’m studiying linguistics and translating at the university of Ottawa. I found your site on the philantrophy page. Can you help me?

Email: stylz@monisys.ca

Why not? Philantrophy page? Can you help us?

Zenit

 

Messaggio n. 149 del 5 novembre 1998

Gian Michele Silvestre Messina desidera:

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Un caloroso saluto per tutti.
Desideravo avere un aiuto sull’esoterismo del «Padre nostro».
Se qualcuno può darmene una spiegazione ne sarei veramente grato.

Chissà se devi ancora leggere una conferenza di Steiner sull’argomento, o l’hai già letta, e perciò chiedi spiegazioni. Se non l’hai ancora letta, te la consigliamo: è proprio ciò che cerchi. Rudolf Steiner, all’epoca ancora presidente della società teosofica tedesca, tenne una conferenza a Berlino nel 1907: Il Padre Nostro. Una considerazione esoterica. La conferenza l’ha pubblicata l’Editrice Antroposofica nel 1980. Steiner scorge nell’unica preghiera insegnata da Cristo una struttura settemplice corrispondente all’organizzazione dell’uomo, e più esattamente sette domande le cui risposte costituiscono la preghiera: «Vediamo dunque nelle sette domande del Padre nostro l’espressione del fatto che l’anima umana, elevandosi giustamente, implora dalla volontà divina di portare le singole parti costitutive umane a uno sviluppo tale che l’essere umano possa trovare il giusto cammino attraverso l’universo, che possa evolvere giustamente tutte le parti della sua natura».

Zenit

 

Messaggio n. 150 del 6 novembre 1998

Associazione A.D.O.N.A.I. per i «Saperi delle Donne», Milano, dice:

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Un sito intelligente; gradirei, poiché lavoro per le donne, qualche informazione in più sulle donne massoniche. Mi interessano inoltre i disegni dei simboli massonici. È possibile? Grazie per la bella serata con Voi in internet.
La Presidente dell’Associazione

Email: mvbuc@tin.it

Grazie, Gentile Signora.
La massoneria ha, dal punto di vista sessuale, tre ramificazioni: una esclusivamente maschile, ampiamente maggioritaria, una mista e una esclusivamente femminile. Nella massoneria del Settecento era vietato iniziare donne, e la prima lo fu per necessità di cose: scoperta a spiare una iniziazione, venne iniziata anch’essa immediatamente. In Francia nacquero ordini paralleli misti, ma cos’avessero di massonico è difficile dirlo.
Le donne ormai partecipano alla vita della massoneria da più di un secolo, da quando il 14 gennaio 1882 Maria Deraismes fu iniziata presso la Loggia Scozzese «I Liberi Pensatori» all’Oriente di Pecq, nella periferia di Parigi. Undici anni dopo, il 4 Aprile 1893, sarebbe nata la Gran Loggia Simbolica Scozzese Mista di Francia «Il Diritto Umano», che nel 1899 avrebbe mutato la denominazione in quella più aderente alla sua realtà di Ordine Massonico Misto Internazionale «Il Diritto Umano».
Da allora la massoneria mista e la femminile si sono diffuse in tutto il globo ed è certo inadatta questa sede per darne conto. La rinviamo al sito di Christine Yronwode, che di massoneria al femminile se ne dovrebbe intendere, essendone una esponente significativa. Può essere utile visitare anche il sito della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, che dà specifiche informazioni sulla massoneria femminile inglese, certo tra le più numerose: 500 Logge solo in Inghilterra. In Italia esistono almeno due Obbedienze miste significative, la Gran loggia d’Italia e la Serenissima Gran loggia d’Italia, e una esclusivamente femminile.

Zenit

 

Messaggio n. 151 del 7 novembre 1998

Stefano Stafilo, Macerata, domanda:

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Desidero sapere il significato dell’acronimo A.D.O.N.A.I. usato nel messaggio n° 150 del 6 novembre 1998.
Ancora grazie per le opportunità che offrite col vostro sito.

 

Messaggio n. 152 del 17 novembre 1998

eSoTeRiC, Roma, domanda:

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Avrei bisogno di informazioni, esperienze, per la preparazione di una mappa di roma (e dintorni) magico-esoterica. Il fine non è il mero lucro. Vi prego di aver fiducia. Cerco aiuto. Sono a disposizione per rispondere a eventuali domande.

Email: hotnun58@hotmail.com

 

Messaggio n. 153 del 17 novembre 1998

Antonio Campo, Calimera (Lecce), domanda:

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Sono un insegnante di geometria descrittiva c/o l’istituto d’arte di Nardò e sto effettuando ricerche sull’arch. Ferdinando Sanfelice; gradirei informazioni in genere e indicazioni bibliografiche

email: acampo@clio.it

Suppongo, caro Antonio, che il tuo interesse derivi dall’opera di Sanfelice a Nardò.
Wittkower, che è un’autorità sull’architettura italiana del Settecento, ammette che «un gruppo di maestri segue una linea distinta e arriva a soluzioni inaspettate e sorprendenti. Essi sono gli architetti ancora i meno conosciuti e spesso non i più attivi del secolo, così i nomi di Raguzzini, Valvassori, Sanfelice e Vittone dicono molto poco anche agli studiosi dell’architettura italiana» (R. Wittkower, Arte e architettura in Italia. 1600–1750, Torino 1972, Einaudi). A Sanfelice Wittkower dedica una pagina, dove trovi anche i disegni della scalinata di palazzo Sanfelice e una piccola nota bibliografica.
In rete trovi su di lui fulminee ma frequenti citazioni sul sito d’itinerari urbani del CNR napoletano: http://eurialo.cib.na.cnr.it/Napoli/. Utile, per una campionatura della sua opera anche http://www.connect.it/naples/tourist/chiese.htm
Ecco di seguito brevissime schede di sue opere con immagini:
Napoli: S. Lorenzo Maggiore, Palazzo Pignatelli di Monteleone, Portale di Palazzo Mastellone, Palazzo dello Spagnolo, Particolare dell’altare dell’Istituto Mondragone, Palazzo Girifalco, Parco di Capodimonte, Pavimento del Rosariello, e naturalmente Palazzo Sanfelice
Salerno: Interventi nella Cattedrale di S. Matteo
Puglia: Scalone di Francavilla
Per la bibliografia c’è qualcosina: il saggio di
Alfonso Gambardella, Ferdinando Sanfelice architetto, Napoli 1974, Arti grafiche Licenziato. Per quel che so si trova sicuramente alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Codice del documento: IT\ICCU\SBL\0570188). Sempre alla Nazionale fiorentina trovi il saggio in inglese di Ward, ma questo con una credit card e per $ 20 lo puoi comprare in rete, immediatamente:
A. Ward, Architecture of Ferdinando Sanfelice, Hardcover 1988

Buon lavoro!
Zenit

 

Messaggio n. 154 del 18 novembre 1998

Giovanni Malevolti, Livorno, informa:

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Il giorno 27 novembre la R. L. Dovere-Mazzini #54 all’Oriente di Livorno festeggerà il 50° Anniversario della Sua Fondazione o meglio Rinascita dato che Essa risorse dai resti della vecchia loggia "Il Dovere" di cui conserva il numero.

http://www.geocities.com/CapitolHill/Lobby/9766

Email: gmalevol@tin.it

 

Messaggio n. 155 del 22 novembre 1998

Daniele Matteucci, Perugia, Italia, domanda:

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Mi chiedo se potreste dirmi la professione del sig. Giuseppe Schiavone, autore di un articolo che mi è piaciuto moltissimo e se potrei ricevere un elenco delle sue opere,dei suoi scritti o articoli che siano. Grazie per la cortesia e complimenti per il vostro sito.

Email: Daniele@ntt.it

Michele Schiavone è docente di filosofia politica, caro Daniele. Tra i suoi scritti L’Androgino edito dalla Bastogi nel 1995... e altri che al momento ci sfuggono. Non appena lo sentiremo aggiorneremo la sua bibliografia.

Zenit

 

Messaggio n. 156 del 22 novembre 1998

Silvio, Napoli, dice:

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Aspetto con trepidazione e spero venga presto il giorno della mia accettazione nella grande famiglia dei fratelli.

 

Messaggio n. 157 del 25 novembre 1998

Diego Paschina, Trieste Italia, domanda:

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Se qualcuno ha qualche idea interessante e/o originale sul tempo (soggettività ed oggettività dello scorrere del tempo), possibilmente senza fare la trita lezioncina di filosofia da caffè (come a dire 8 citazioni scoppiazzate e mezza intuizione) mi contatti o risponda tramite il sito. I miei complimenti ai partecipanti.

Email: dpaschina@interactiva.it

Finché non me lo chiedono –diceva Agostino d’Ippona– so cos’è il tempo, ma appena me lo chiedono non lo so più... Adesso andiamo a bere un caffè :-)

Zenit

 

Messaggio n. 158 del 26 novembre 1998

Franco Faccio Marchetti, Maracaibo, Venezuela, dice:

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Cari FF:.
ho letto, vari anni fà, quattro libri di Robert Ambelain, uno dey cuali era intitolato "Il Segreto Massonico", tutti in edizione in spagnolo, vorrei sapere se ce qualque edizione in italiano di questi libri. Saprete darmi informazione sull'autore? Saluti dalla Loggia que rapperesento come V:.M:. "Gen:. R:.Urdaneta nº 126"

Email: ffaccio@yahoo.com

Caro Franco,
non c’è molto in Italiano di Robert Ambelain: Il segreto dei Templari, Roma, Edizioni mediterranee, 1975 (?);  L'alchimia spirituale: tecnica della vita interiore, Genova, Amenothes, 1982; La cabala operativa : introduzione allo studio della cabala, mistica e pratica, e alla messa in azione delle sue tradizioni e dei suoi simboli, in vista della teurgia, trad. di C. M. Aceti, edizione privata, 1984. Temo siano praticamente irreperibili, soprattutto l’ultimo, salvo consultarli direttamente alla Biblioteca nazionale di Firenze, l’unica a possederli tutti e tre. È un po’ distante da Maracaibo, conveniamo...
In compenso puoi provare a chiedere R. Ambelain, Scala Philosophorum, alla libreria Ibis di Bologna (0039 51 23 98 18). Di’ che te l’ha segnalata Maurizio Nicosia.
Ambelain è divenuto gran ierofante (cioè gran maestro) del rito antico e primitivo di Memphis e Misraim nel 1960, operandosi da allora alla sua diffusione. Con successo.
Salutaci caldamente la Urdaneta e per tutti voi una °°° °°° °°°!

Zenit

 

Messaggio n. 159 del 26 novembre 1998

Edgardo Pinto, Siena, desidera:

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Per una ricerca: Segnalazioni di rovine o edifici, laici o religiosi - anteriori al 1400 - di pianta Ottagonale. Meglio se sconosciuti o minori. Mi basta la località e il tipo di edificio (chiesa, battistero, tempio)
Grazie, Edgardo Pinto

Email: gardo@ftbcc.it

Caro Proteo multiforme,
la richiesta è complessa. Perché non cominciare da Santo Stefano di Bologna? Il «Battistero», come oggi si chiama, è in realtà modello del Santo Sepolcro gerosolimitano. Il complesso è affascinante, anche se i restauri ottocenteschi, improntati a una visione carducciana, hanno esagerato nella ricostruzione. Il Santo sepolcro bolognese è sorto alla confluenza dei due fiumi sui quali era un tempio dedicato a Iside. Parte dell'iscrizione dedicatoria è stata incorporata nella chiesa attuale e così sappiamo che in quel punto si battezza da almeno un paio di millenni... C'è anche un altro modello del Santo Sepolcro a Brindisi, totalmente ignorato, immerso nei vecchi quartieri del centro. Anche quello merita una visita.
Siamo convinti, infine, che ottima guida del senese potrebbe essere Vinicio Serino: se qualche rudere ha pianta ottagonale da quelle parti te lo saprà segnalare. Lo conosci?

Zenit

 

Messaggio n. 160 del 27 novembre 1998

Elbio Laxalte Terra, Montevideo - Uruguay, dice:

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Felicita por las páginas, las informaciones y documentos. Para todos los Hermanos y Hermanas, el saludo cordial de los integrantes de la Resp:. Log:. LIBREPENSADORES. Es una Logia Mixta, trabaja en Rito Moderno (Rito Francés); y soy Ex-Venerable Maestro de la misma. Salud - Fuerza - Unión

Email: elaxalte@adinet.com.uy

Grazie Q.·. H.·. Elbio!
A te e ai Q.·. H.·. della Librepansadores i nostri migliori auguri di buon lavoro!

Zenit

 

Messaggio n. 161 del 27 novembre 1998

Raffaele  Pepe, Torino–Italia, dice:

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"Ognuno di noi ha sul proprio volto la polvere del sentiero che sta percorrendo"  (Sciamano Indiano anonimo)
Quanto questa frase è vera, tanto da indurre ad un profondo silenzio per poterla comprendere!

Email: ropep@tin.it

 

Messaggio n. 162 del 27 novembre 1998

Roberto Fiorini, Bologna, domanda:

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Qualcuno una volta ha detto che le note colonne del Tempio di Re Salomone si riferirebbero a non ben definite colonne "fenicie"... Finora non ho trovato nessun riscontro storico a questa notizia. Vi risulta qualcosa a riguardo? Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi.

Email: rfiorini@tin.it

Eppure qualche riscontro c’è, caro Roberto. Nella Bibbia è scritto (1Re, 5 e sgg.), che Hiram re di Tiro invia a Salomone il legname per la costruzione in cambio di derrate alimentari (5, 8–11), e che gl’invia Hiram «che sa lavorare in oro e argento, in rame, in ferro, in pietre, e in legname, e in porpora, in bisso, e in iscarlatto; e fare qualunque sorta d’intaglio e di disegno qualunque cosa gli venga proposta» (2 Cronache, 2, 14). Sarà questo Hiram a realizzare le colonne Jakin e Boaz del tempio salomonico. Anch’egli è di Tiro («suo padre era un Tirio» 1 Re, 7, 14), e Tiro è la principale città fenicia. Fenicio è Hiram il suo re, e dunque è fenicio il costruttore delle due colonne.
E fenicio è considerato il tempio salomonico dagli studi archeologici più recenti. Per esempio da Sandro Filippo Bondì: «Ma le fonti bibliche conservano soprattutto la testimonianza di quella che dovette essere una delle maggiori realizzazioni fenicie d’architettura sacra, il tempio di Salomone, eretto da maestranze di Tiro» (S. F. Bondì, L’Urbanistica e l’architettura, in I Fenici, Milano 1988, Bompiani, p. 256). Identico discorso in Federico Mazza, L’immagine dei Fenici nel mondo antico: «Salomone... dovette ricorrere all’ausilio di maestranze artigiane fenicie per le grandi opere di costruzione da lui promosse, prima fra tutte l’erezione dello stesso tempio di Gerusalemme» (ibidem, p. 551).
Che il contributo fenicio non si arresti alle maestranze, ma sia rilevante nello stile del tempio e in particolare delle colonne Jakin e Boaz è affermato nello stesso testo, ch’è poi il catalogo della grandiosa mostra sui Fenici tenutasi a Palazzo Grassi, da Vassos Karageorghis, cui si deve l’esame dell’arte fenicia a Cipro. Un tempio fenicio costruito a Kition intorno al IX secolo aveva «due pilastri a sezione quadrata, i quali ricordano i pilastri biblici del tempio di Salomone a Gerusalemme, noti come Jakin e Boaz» (Cipro, ib., pp. 154–55).
Converrà aggiungere che il termine ‘kadosh’, noto nella massoneria scozzese, deriva dal fenicio ‘qodesh’, che «rappresentava probabilmente il corrispettivo del nostro concetto di “sacro”, nella sua ampia sfera semantica» (Sergio Richibini, Le credenze e la vita religiosa, ib, p. 105)

Zenit

 

Messaggio n. 163 del 3 dicembre 1998

Testa Lorenzo, Ginevra - Svizzera, desidera:

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Che alcuni F.·. possano darmi delle indicazioni inerenti la Cena Mistica celebrata alla fine del capitolo (18°), dato che non ho travato degli scritti al merito. Sto preparando un lavoro di passaggio e ho bisogno di sapere se in Italia tale celebrazione é praticata. Se sì, come! Un grazie anticipato ed un triplice abbraccio.

Email: ltesta@publicitas.ch

Purtroppo, caro Lorenzo, Zenit non ha mai avuto la gioia di partecipare a una cena mistica e nemmeno nessun P.·. R+C.·. che conosciamo. Nei Rituali del Rito di Perfezione (Francken, 1783) e in quelli del SGC di Charleston (1805) non si fa menzione alcuna della cena mistica. Nel the Magnus Opus di Pike si accenna solo al «rito della tavola», che tuttavia ben conosciamo per averlo praticato: la condivisione del pane e del vino. Dunque la cena mistica è di derivazione europea, e probabilmente francese, forse di metà Ottocento.
Salvatore Farina, in Rituali dei lavori del rito Scozzese antico e accettato, Carmagnola 1992, Arktos, pp. 104–106, riporta il rituale della «cena mistica», che è una forma più complessa e articolata del «rito della tavola». Se faticassi a trovare a Ginevra questo testo, contattaci.
Se le informazioni le avete per Lorenzo, giratele anche a Zenit...

Zenit

 

Messaggio n. 164 del 3 dicembre 1998

Raffaele  Pepe, Torino–Italia, domanda:

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Sto cercando la derivazione mitico-storica della tavola smeraldina (caduta di Lucifero, perdita del III occhio di Lucifero che era di smeraldo); è possibile avere riferimenti bibliografici in merito?
Tornato dal monte Athos mi sono imbattuto sulla costruzione con la tecnica dei tre cerchi dell’immagine delle icone: è vero che questa tecnica nasce con i Fratelli della Purezza (intorno all' anno Mille); inoltre Vi chiedo perché nei monasteri ortodossi NON vi sono opere statuarie? Grazie

Email: ropep@tin.it

Iil mondo bizantino non ha mai raffigurato corpi, solo immagini dell’anima o della coscienza. È persino rarissimo trovare un Cristo crocifisso prima di Giustiniano, o addirittura impossibile: il mondo bizantino non ha particolare interesse al Cristo uomo e al corpo di Cristo. La tecnica dei «tre cerchi», o dei «tre nasi», che consiste nel realizzare il volto mediante tre cerchi concentrici di raggio pari a 1,2,3 (e in cui il raggio 1 è pari al naso), è sicuramente più antica dall’anno Mille, e deriva dai canoni della Grecia classica, che contemplavano la tripartizione del volto umano. Per la tavola smeraldina dovremo trovare il tempo di effettuare la ricerca.

Zenit

 

Messaggio n. 165 del 6 dicembre 1998

Raffaele  Pepe, Torino–Italia, domanda:

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Ringrazio e sto in attesa per la tavola Smeraldina. A Salonicco mi sono imbattuto in una pianta della città medesima con un sottocommento esoterico; esiste un riferimento bibliografico sulla costruzione delle città con indicazioni ad esempio sull’orientamento dei luoghi sacri o di culto, di piazze principali e/o di monumenti? Grazie.

Email: ropep@tin.it

Potresti cominciare da Titus Burckhardt, L’arte sacra in oriente e in occidente, Milano 1976, Rusconi. Questo libro contiene un saggio sulla Genesi del tempio indù che descrive dettagliatamente il processo d’orientazione del tempio –e della città. Un saggio che può essere utile per intendere il tempio e la città come imago mundi è contenuto in Robert Klein, La forma e l’intelligibile, Einaudi. Fondamentale è Joseph Rikwert, L’idea di città. antropologia della forma urbana nel mondo antico, Torino, einaudi. Un particolare aspetto di certe planimetrie urbane si rivela leggendo Marcello Fagiolo, Architettura e massoneria, Firenze 1988, Convivio-Nardini, in particolare il capitolo su La città massonica.

Zenit

 

Messaggio n. 166 dell’8 dicembre 1998

Laura, Torino, Italia, desidera:

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Vorrei avere informazioni dettagliate sui soggetti che hanno il carattere personale identificato con la parola «dulcamara» oppure sapere un indirizzo internet dove trovare tali informazioni

Email: putuhepa@iol.it

 

Messaggio n. 167 del 15 dicembre 1998

Sergio Viotti, Tokio, Giappone, domanda:

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Cortesemente informazioni (in particolar modo l’indirizzo) su Alejandro Jodorowsky, regista surreale cileno, scenografo , occultista e studioso di tarocchi. Se qualcuno è interessato a scambiare opinioni su questo autore mi contatti.
Grazie molte per l’opportunità!

Email: viotti@mail-o.cc.titech.ac.jp

 

Messaggio n. 168 del 20 dicembre 1998

Antonella Marchi, Siena, desidera:

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Augurare buone feste e felice 1999 alle sorelle ed ai fratelli di tutto il mondo.
Un t.f.a.

 

Messaggio n. 169 del 21 dicembre 1998

Giovanni Rossignoli, Torino, domanda:

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Vorrei sapere se ci sono documenti che provano l’appartenenza di Galileo a sette segrete o esoteriche.
Mi serve per una tesi di laurea.

Email: gammaq@tin.it

 

Messaggio n. 170 del 21 dicembre 1998

Enrico Maglione, Napoli Italia, domanda:

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Quante Logge ci sono in Italia (e in Campania in particolare) e che differenze sostanziali, tra loro, hanno.

Email: dionfortune@lycosmail.com

È una domanda difficile, caro Enrico, poiché diverse sono le Obbedienze, cioè le Gran Logge che raggruppano più Logge. La più antica e numerosa Obbedienza d'Italia, il Grande Oriente fondato nel 1805, ha 566 logge e a Napoli 15. La Gran Loggia, nata da una scissione dal Grande Oriente nel 1908, dovrebbe avere circa 300 logge. Vi sono altre Obbedienze e possiamo stimare in altre 300 logge circa il loro totale.
Premesso che tutte le Obbedienze storiche derivano dal Grande Oriente d’Italia o dalla Gran Loggia d’Italia, possiamo parlare di due principali filoni: quello ‘regolare’ e quello ‘liberale’. Il Grande Oriente d’Italia è regolare, cioè si attiene alle costituzioni promulgate da Anderson nel 1723, e quindi inizia solo uomini. La Gran Loggia, pur ispirandosi anch’essa alle costituzioni andersoniane, inizia anche donne. Le altre Obbedienze storiche o che godano riconoscimenti internazionali si ricollegano o all’uno o all’altro filone. Nel Grande Oriente esistono diversi corpi rituali, cioè «camere di perfezionamento», mentre nella Gran loggia ne esiste uno solo che governa l’intera Obbedienza. Dunque le differenze sembrerebbero e sono per certi versi nette. Tuttavia dal punto di vista del lavoro rituale di loggia non v’è sostanzialmente differenza tra Grande Oriente e Gran Loggia: ambedue le Obbedienze lavorano con rituali pressoché identici.

Zenit

 

Messaggio n. 171 del 31 dicembre 1998

John De Wit, Greeneville, Tennessee, USA, dice:

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Fraternal greetings to all our Italian Masonic Brothers from Tennessee. Happy New Year!
Saluti fraterni dal Tennessee a tutti i nostri fratelli italiani. Nuovo Anno Felice!

Avete una bella pagina web. Vi invitiamo a visitare il sito del Rito Scozzese di Knoxville e il sito del Gran Maestro della Gran Loggia del Tennessee

Con affetto,
John De Wit
Past Master
Greeneville #3 F&AM
Grand Marshal GL Tennessee

Email: jonithin@greene.xtn.net

 

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