L’Alchimista

La figura umana al centro della stampa è l’alchimista. La figura è la trasposizione dell’unità dell’opera, della pietra filosofale che si compone mediante l’unione dei contrari simbolicamente raffigurati dalla veste metà chiara e metà scura. L’indumento è trapuntato da una moltitudine di stelle segni dell’ordine cosmico, della luce che viene dall’alto e, essendo tutte a sei punte, richiamo del sigillo magico di Salomone. La tunica nella sua globalità vuole essere anche l’immagine della simmetria celeste, del Macro e del Microcosmo. Nell’originale e simbolica veste è riaffermato la circolarità dell’alchimia.
Nelle mani alzate l’alchimista tiene due asce a loro volta piene di stelle. In questo caso la similitudine delle asce è ancora quella delle due realtà separate, della materia frantumata ( le stelle riprodotte in ogni penna) affinchè da essa si liberi la quintessenza, lo spirito. Le due asce sono il «separa e riunisci» dell’Arte di Paracelso supremo inizio della presa di coscienza della dualità della materia e dell’esistenza.

 


Prefazione
Introduzione
La Composizione
Il Colore
Il Luogo della Luce
L’Agnello e la Colomba
La Struttura centrale
Vento, Sole e Stelle
L’Anello del Mercurio
Lo Zolfo
Il Sale
Il Nucleo Centrale
Animali e Alchimia
Il Corvo
Il Cigno
Il Basilisco
Il Pellicano
La Fenice
Il Leone
I due Leoni
L’Aquila
L’Alchimista
Le Nubi
Conclusioni