Il Corvo

Il simbolismo del Corvo è sempre stato associato a qualcosa di negativo. Il nero del Corvo è il nero delle tenebre è il colore della morte. In Alchimia è l’inizio della Grande Opera, la prima fase attraverso la quale il cammino verso la trasmutazione iniziava. La materia prima veniva scaldata vigorosamente nell’uovo alchemico posto sull’athanor finchè la materia, mediante il processo di putrefatio, si calcinava carbonizzandosi: nigredo. Quando la nigredo avveniva seguendo un processo di riscaldamento forte e veloce l’operazione si diceva eseguita secondo la via secca e il simbolo impiegato negli scritti era il Corvo. In alternativa alla via secca esisteva quella definita umida in cui la materia, comunque, giungeva allo stato di putrefazione, ma in un tempo estremamente più lungo con un riscaldamento lento e una continua circolazione. In questo caso l’animale utilizzato per la metafora era il rospo. Un’altra allegoria per la rappresentazione di questa fase fu il Dragone Ouroboros un consueto abitante dell’ampolla degli alchimisti. Il significato del dragone fu quello dello spirito che esala dalla terra quando la sostanza primigene inizia a rilasciare le parti essenziali che poi si sublimeranno nell’alto dell’ampolla. La putrefazione culminava nella calcinazione la cui corrispondenza era il Bianco Cigno.

 


Prefazione
Introduzione
La Composizione
Il Colore
Il Luogo della Luce
L’Agnello e la Colomba
La Struttura centrale
Vento, Sole e Stelle
L’Anello del Mercurio
Lo Zolfo
Il Sale
Il Nucleo Centrale
Animali e Alchimia
Il Corvo
Il Cigno
Il Basilisco
Il Pellicano
La Fenice
Il Leone
I due Leoni
L’Aquila
L’Alchimista
Le Nubi
Conclusioni